Allora, partiamo dal
presupposto che non amo molto cucinare la carne e che, purtroppo, sono anche
astemia. Dico purtroppo perché capisco benissimo che se si mangia un piatto
cucinato bene, accompagnarlo con un buon vino è senz’altro un valore aggiunto.
Comunque, tornando alla ricetta, mi sono voluta mettere alla prova unendo
proprio questi due ingredienti. Forse perché avevo bisogno, dopo tanti dolci
che sono la mia passione, di cucinare un piatto diciamo più forte. Il risultato
non è stato, a detta dei miei commensali, niente male, diciamo che sarà un
motivo in più per provare cose nuove.
gr. 800 di girello di spalla di vitello
gr. 200 di funghi misti surgelati o secchi anche se i porcini freschi
sarebbero l’ideale
1 rametto di rosmarino
2 foglie di salvia
1 spicchio di aglio
1 carota
1 costa di sedano
¼ di cipolla
1 cm. di radice fresca di zenzero
2 chiodi di garofano
noce moscata
cannella
sale, pepe, olio EVO,
400/500 ml di vino Sangiovese.
Preparazione:
Tritate l’aglio, il rosmarino e la salvia. Fate rosolare
questo trito in un tegame, meglio se di coccio,
con 4/5 cucchiai di olio extra vergine di oliva; unite quindi la carne
facendola rosolare e girandola di tanto in tanto.
A questo punto unite la cipolla, la carota, il sedano che
avrete già tagliato a dadini e quindi andrete ad unire anche i funghi; bagnare
con un bicchiere di vino e fate evaporare.
Ora è il momento di salare, pepare ed aggiungere un tocco
profumato, unendo un pizzico di cannella, una macinatine di noce moscata, i
chiodi di garofano e lo zenzero sbucciato e tagliato a pezzetti.
Proseguire così la cottura per circa due ore bagnando di
tanto in tanto con il Sangiovese rimasto..
A cottura ultimata, mentre la carne riposa, frullate tutto
il sugo di cottura con i funghi e gli aromi.
Tagliate la carne a fette e servitela accompagnata dalla sua
salsina profumatissima e da un ottimo purè di patate.
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